SALI MINERALI


I sali minerali sono sostanze inorganiche, che nessun essere vivente è capace di produrre e che quindi devono essere introdotte tramite l’alimentazione: acqua e alimenti rappresentano insieme al condimento aggiunto al cibo come il sale da cucina, le fonti primarie. Anche se rappresentano solo il 6,2% del peso corporeo, svolgono delle funzioni essenziali per la vita dell’uomo: partecipano alla formazione di denti e ossa, costituiscono fattori determinanti per la crescita e lo sviluppo di tessuti e organi.... A differenza di carboidrati, lipidi e proteine, i sali minerali non forniscono direttamente energia, ma la loro presenza permette di realizzare proprio quelle reazioni che liberano l'energia di cui abbiamo bisogno. Rispetto alle vitamine, la loro caratteristica è che non si alterano o distruggono durante la cottura o il riscaldamento dei cibi, anche se in parte si possono perdere con l'acqua di cottura. Il fabbisogno giornaliero di sali minerali è minimo. Ma, dal momento vengono continuamente eliminati con il sudore, le urine e le feci, devono essere assunti con una corretta ed equilibrata alimentazione.
In base al fabbisogno, i sali minerali possono essere suddivisi in:
• macroelementi: (Calcio, fosforo, magnesio, sodio, potassio, cloro, zolfo) sono presenti nell'organismo in quantità discrete. Il fabbisogno giornaliero è dell'ordine dei grammi o dei decimi di grammo.
• oligoelementi o microelementi: (Ferro, rame, zinco, fluoro, iodio, selenio, cromo, cobalto, manganese, molibdeno, silicio, nichel, cadmio, vanadio) sono presenti solo in tracce nell'organismo e il fabbisogno giornaliero va da qualche microgrammo ad alcuni milligrammi.