IL METABOLISMO BASALE


Con il termine "metabolismo" si indica tutto l'insieme delle trasformazioni chimiche ed energetiche che avvengono continuamente nell'organismo. II Metabolismo Basale rappresenta l'attività metabolica ossia l'energia utilizzata da un individuo, in condizioni di riposo mentale e fisico, in posizione supina, a digiuno da 12 ore e con una temperatura ambientale di 20 gradi. In queste condizioni l'organismo produce soltanto l'energia necessaria alle funzioni che servono per mantenerlo in vita, cioè la respirazione, la circolazione e i vari processi biochimici. Il metabolismo basale è influenzato da fattori individuali, nonché dal sesso e dall'età. Inoltre possono intervenire anche stati patologici, l'assunzione di farmaci, il regime alimentare, l'attività sportiva ecc.


Calcolo del metabolismo basale
Uomini: 66,5 + (13,75 x peso corporeo in Kg) + (5 x statura in cm) - (6,75 x età in anni)

Donne: 66,5 + (9,55 x peso corporeo in Kg) + (1,8 x statura in cm) - (4,7 x età in anni)

TABELLE PER IL CALCOLO DEL PESO IDEALE


Metodo di Lorenz

Uomini: (altezza in cm - 100 - (altezza in cm-150)/4)

Donne: (altezza in cm - 100 - (altezza in cm-150)/2)


Metodo di Ottaviani - Travia

Uomini: 1012 x altezza in cm - 107,6

Donne: 0,672 x altezza in cm -50,95


Metodo di Bertheam

Uomini: (altezza in cm -100) x 0,8 + età/2

Donne: (altezza in cm -100) x 0,8 + età/2


Metodo di Van derWael (Metr. Life Ass.)

Uomini: (altezza in cm -150) x 0,6 + 50

Donne: (altezza in cm -150) x 0,75 + 50


Metodo di Broca:

Uomini: (altezza in cm) -100

Donne: (altezza in cm) -104

Il B.M.I. (Body Mass Index) o I.M.C. (Indice di Massa Corporea)


L'indice di massa corporea (abbreviato IMC o BMI, dall'inglese body mass index) è un dato biometrico, espresso come rapporto tra massa e altezza di un individuo ed è utilizzato come indicatore dello stato di peso forma.

L'indice di massa corporea è definito come: IMC=Massa/Altezza2
dove la massa è espressa in chilogrammi e l'altezza in metri.
Esempio: Donna; 32 anni; altezza 1.60 m; peso corporeo 64 kg: IMC = 64 Kg / (1,60) x (1,60) = 64 / 2,56 = 25
Recentemente l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha fissato i nuovi criteri che permettono di classificare l’obesità in base al BMI:

Valori di riferimento
Sottopeso < 18.5
Normopeso da 18.5 a 24.9
Sovrappeso da 25.0 a 29.9
Obesità di classe I (moderata) da 30.0 a 34.9
Obesità di classe II da 35.0 a 39.9
Obesità di classe III BMI > 40

LE VITAMINE


Furono scoperte nel 1911 dal medico polacco Kazimierz Funk, che estrasse per la prima volta dalla crusca una sostanza in grado di curare il beri beri; le vitamine sono nutrienti essenziali alla salute la cui regolare assunzione, tramite gli alimenti, può avere effetti importanti nella prevenzione di numerose malattie, tra cui varie forme di anemia, di disturbi del sistema nervoso, fino ad alcuni tipi di cancro. Le vitamine sono sostanze organiche indispensabili alla vita, che non sviluppano energia ma rivestono un ruolo essenziale per il normale svolgimento dei processi fisiologici: sono infatti fondamentali per poter utilizzare i principi nutritivi. Le vitamine sono un insieme molto eterogeneo di sostanze chimiche, normalmente necessarie in minime quantità per i fabbisogni dell’organismo, nel quale regolano una serie di reazioni metaboliche, spesso funzionando come coenzimi. Chimicamente si dividono in vitamine idrosolubili e vitamine liposolubili. Le prime sono solubili in acqua, non vengono accumulate nell’organismo e devono essere introdotte quotidianamente. Le liposolubili sono invece veicolate dai grassi e formano delle riserve nel fegato e nel tessuto adiposo, da dove vengono mobilitate in caso di necessità.
Le vitamine idrosolubili sono:
Tiamina (vitamina B1), Riboflavina (vitamina B2), Niacina o acido nicotinico (vitamina B3 o vitamina PP), Acido pantotenico (vitamina B5),Cobalamina (vitamina B12), Acido ascorbico (vitamina C), Biotina (vitamina H o vitamina B8), Acido folico (vitamina M o vitamina B9), Piridossina o piridossamina o piridossale (vitamina B6)
Le vitamine liposolubili sono:
Vitamina A (Retinolo ed analoghi), Vitamina E (Tocoferolo),Vitamina D (Colecalciferolo ed ergocalciferolo), Vitamina K (Naftochinone e derivati)

SALI MINERALI


I sali minerali sono sostanze inorganiche, che nessun essere vivente è capace di produrre e che quindi devono essere introdotte tramite l’alimentazione: acqua e alimenti rappresentano insieme al condimento aggiunto al cibo come il sale da cucina, le fonti primarie. Anche se rappresentano solo il 6,2% del peso corporeo, svolgono delle funzioni essenziali per la vita dell’uomo: partecipano alla formazione di denti e ossa, costituiscono fattori determinanti per la crescita e lo sviluppo di tessuti e organi.... A differenza di carboidrati, lipidi e proteine, i sali minerali non forniscono direttamente energia, ma la loro presenza permette di realizzare proprio quelle reazioni che liberano l'energia di cui abbiamo bisogno. Rispetto alle vitamine, la loro caratteristica è che non si alterano o distruggono durante la cottura o il riscaldamento dei cibi, anche se in parte si possono perdere con l'acqua di cottura. Il fabbisogno giornaliero di sali minerali è minimo. Ma, dal momento vengono continuamente eliminati con il sudore, le urine e le feci, devono essere assunti con una corretta ed equilibrata alimentazione.
In base al fabbisogno, i sali minerali possono essere suddivisi in:
• macroelementi: (Calcio, fosforo, magnesio, sodio, potassio, cloro, zolfo) sono presenti nell'organismo in quantità discrete. Il fabbisogno giornaliero è dell'ordine dei grammi o dei decimi di grammo.
• oligoelementi o microelementi: (Ferro, rame, zinco, fluoro, iodio, selenio, cromo, cobalto, manganese, molibdeno, silicio, nichel, cadmio, vanadio) sono presenti solo in tracce nell'organismo e il fabbisogno giornaliero va da qualche microgrammo ad alcuni milligrammi.